Levanto e l’Alta Via delle Cinque Terre in enduro
Percorrere Levanto e l’Alta Via delle Cinque Terre in enduro è una super opzione per scoprire questo tratto di Liguria.
Racchiusa tra mare e montagne, la Liguria è la regione dei colori: verde in primavera quando i pendii che lambiscono il mare sono prati rigogliosi, gialla in estate quando l’arsura è tale da bruciare l’erba, rossa quando, dopo la vendemmia, i vigneti di Sciacchetrà si tingono d’autunno, bianca quando l’acqua spumeggiante del mare sferza la battigia incurante di ogni cosa.
La Liguria è una scoperta continua e costante nel tempo: in ogni viaggio non puoi fare a meno di innamorarti di un angolo celato al turismo di massa, di un borgo appeso ad uno sperone di roccia o, in mountain bike, di un sentiero immerso nella macchia mediterranea.
Tra cielo e mare puoi pedalare per decine di chilometri avvolto dal silenzio e dalla biodiversità del territorio regalandoti momenti di contemplazione sui paesi più belli o dolci istanti gustando i frutti del bosco come more e lamponi nella giusta stagione.
Alta Via delle Cinque Terre
Nel levante ligure, partendo dalla colorata Levanto, ci si può dedicare alla conquista dell’Alta Via delle Cinque Terre in mountain bike scegliendo una delle varianti possibili all mountain.
Dal mare cristallino si sale verso i rilievi che sovrastano le Cinque Terre, prima su asfalto e poi sul fondo preferito dai mountain bikers, lo sterrato. Da Termine, qualche chilometro sopra Levanto, inizia quindi la rumba su forestali, single trail e tratti sassosi.
Nella prima parte il trail si sviluppa interamente tra le fronde fresche del bosco ed è quindi un ottimo percorso da affrontare anche in piena estate. Nella seconda parte, superato il Colle del Telegrafo, il fitto bosco lascia spazio a scorci mozzafiato sulle Cinque Terre, in particolare su Manarola e Riomaggiore.
Al bivio per l’ultima delle Cinque Terre, Riomaggiore, si può decidere se terminare l’itinerario scendendo verso il mare per rientrare con il treno a Levanto o se proseguire fino a La Spezia o Portovenere.
Noi decidiamo di proseguire tra il profumo di mirto e i cespugli di more mature.
Superiamo Campiglia e, sotto di noi, il mare è sempre più turchese. Oltre il Rifugio Castellana il panorama si apre sulla città portuale di La Spezia e sulle candide Alpi Apuane che all’orizzonte dominano la scena. Un ultimo sguardo e almeno una fotografia sono d’obbligo prima di iniziare la veloce e divertente discesa verso Case Rosse e il mare.
Portovenere non è lontana e se come noi aveste ancora voglia di pedalare potreste raggiungerla in meno di 15 minuti. Per tornare a Levanto dal capoluogo di provincia partono numerosi treni regionali che consentono il trasporto della bicicletta, il viaggio risulta davvero economico.
Salto della Lepre e Bonassola
Per non farci mancare nulla abbiamo chiesto ai bikers locali di suggerirci un altro itinerario fuoristrada con partenza dalla nostra base Levanto.
Il giro enduristico del Salto della Lepre e Bonassola non è un percorso adatto a tutte le gambe, soprattutto nei tratti di discesa su pietraie scoscese. Partendo dal mare abbiamo seguito la strada asfaltata verso il Passo del Bracco, a 615 m.
Poco prima di raggiungerlo il trail del Salto della Lepre imbocca lo sterrato salendo ancora qualche centinaio di metri prima di iniziare la discesa panoramica verso Bonassola.
Chi ama la fotografia come noi resterà a bocca aperta ai numerosi punti panoramici, soprattutto a quello del Salto della Lepre. Per i meno tecnici qualche tratto di discesa vi costringerà a spingere la bici, ma ne varrà lo stesso la pena.
A Bonassola consigliamo di recuperare le energie gustando un pezzo di focaccia ma prima godetevi l’acqua trasparente per una nuotata rigenerante.
Per tornare a Levanto seguite la vecchia ferrovia Framura – Levanto diventata pista ciclabile negli ultimi anni, un’altra piccola terra in un territorio variegato che riesce sempre a stupire.