Andiamo insieme alla scoperta della Levanto Medievale in un viaggio ideale lungo la storia del borgo risalente già ai tempi dell’antica Roma con il nome di Ceula per poi svilupparsi nei secoli successivi fino ad oggi.

CASTELLO

L’esistenza di un castello nel borgo risale al 1165, probabile proprietà dei Malaspina. Il monumento odierno, invece, è quasi certamente una ricostruzione genovese dell’antico maniero, che risale alla seconda metà del XVI secolo, periodo in cui furono ricostruite anche le mura.

Nel 1637, con l’istituzione da parte della Repubblica di Genova del Capitanato di Levanto, fu sede provvisoria del capitano.

Successivamente fu adibito a prigione, sino al 1797, anno in cui cadde
la repubblica. Alienato dal demanio nella seconda metà dell’Ottocento,
fu restaurato tra la fine del medesimo secolo e l’inizio del XX ed è
tutt’oggi di proprietà privata.

Un’antica tradizione vuole che dal Castello partissero dei passaggi interrati. Uno arrivava sulla spiaggia proprio sotto di esso; l’altro giungeva sino in prossimità della Chiesa dell’Annunziata, dopo aver attraversato tutto il borgo sotto terra.

Nel castello sono conservati due bassorilievi di scuola genovese su ardesia degni di interesse. In uno, della fine del XV secolo, è raffigurata l’Annunciazione; nell’altro, dell’inizio del XVI, San Giorgio e il drago.

CHIESA SAN ANDREA DEL XIII sec

Iniziata nel 1222, venne consacrata nel 1463. L’edificio venne in seguito ampliato con l’aggiunta di due navate laterali. La facciata, in fasce di marmo bianco di Carrara e serpentino locale, alternate, è conclusa alla sommità da una serie di archetti pensili ad arco acuto, alla base dei quali si trovano elementi apotropaici e zoomorfi, retaggio di culti pagani all’interno si riconosce l impianto originario della navata centrale con volta a crociera e pilastri in serpentino locale.

Il crocefisso ligneo posto all’ingresso, risalente al XV sec, è soggetto di venerazione da parte dei levantesi poiché legato alla tradizione popolare che
lo vuole ritrovata sulla spiaggia occidentale chiamata per questo motivo, Vallesanta.

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LA LOGGIA MEDIEVALE

Nel lato orientale dell’insenatura di Levanto è attestata la presenza di un approdo naturale localizzatosi nel tratto terminale del torrente Cantarana. La larghezza del torrente è attestabile dal vuoto urbanistico che divide il centro storico in due metà ben separate.

Probabilmente nel XII sec Genova prese possesso dello scalo levantese, ampliò artificialmente la foce del Cantarana, creando una specie di “Porto Canale” protetto anche dalle traversie di Libeccio, e che, essendo contornato da edifici medievali va fatto risalire almeno a quel periodo.

La presenza di una darsena in tale luogo è testimonianza ancora oggi dalla presenza di manufatti, edifici e resti architettonici che testimoniano la ricchezza e la densità di scambi e attività commerciali.

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La loggia è sopraelevata circa un metro dall’antistante piazza del Popolo, storica area del borgo medievale di Levanto che già in passato assunse la denominazione di piazza della Loggia, e si presenta in un unico piano a sezione di trapezio rettangolare.

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